Scienze giuridiche

La ricerca in ambito giuridico presso il DISPO si sviluppa su linee del tutto coerenti con la vocazione europeistica ed internazionalistica dei corsi di studio attivati e degli insegnamenti giuridici impartiti al loro interno.

Più specificamente, un ruolo centrale è riservato ai temi del diritto internazionale pubblico (ivi inclusi il diritto diplomatico e consolare, il diritto delle organizzazioni internazionali ed il diritto dei conflitti armati) e privato, del diritto dell’Unione europea, del diritto pubblico comparato e dei rapporti tra Stato e Chiesa nella loro dimensione transfrontaliera. In questo contesto sono stati sviluppati filoni di ricerca relativi, ad esempio, al diritto del mare ed alla tutela transnazionale dell’ambiente; alle giurisdizioni sovranazionali; alle norme consuetudinarie e pattizie in tema di immunità; al processo “costituzionale” dell’Unione europea; al cd. “spazio giudiziario europeo” ed alle regole che sovraintendono al suo funzionamento; alla cooperazione giudiziaria ed amministrativa transfrontaliera in materia civile e commerciale, con una particolare attenzione per i temi del diritto di famiglia; ai valori religiosi ed alle confessioni religiose nel costituzionalismo europeo; alla forma di Stato di democrazia liberale ed alle difficoltà legate al suo trapianto in contesti socio-culturali diversi da quelli del mondo europeo (o comunque di cultura europea); alla protezione della democrazia e alle normative anti-terroristiche nella giurisprudenza costituzionale, anche in prospettiva comparatistica; al processo d’integrazione europea in rapporto agli ordinamenti costituzionali dei Paesi dell’Europa centro orientale; alla sesta riforma dello Stato federale belga; alla crisi del rule of law ed ai processi involutivi della forma di Stato liberal-democratica in alcuni Paesi dell’Europa centro orientale; al ruolo della religione all’interno del fenomeno migratorio, in particolare nella fase di partenza e di arrivo dei flussi migratori, al fine di delineare modelli di rapporto tra diritto dello Stato e diritto delle religioni, tentando di individuare ipotesi di risoluzione che possano partire dalle norme confessionali e dal dialogo interreligioso come fondamento di una società multiculturale.

I suddetti filoni di ricerca si affiancano a quelli riguardanti l’ordinamento statale interno, riconducibili agli ambiti del diritto pubblico e del diritto amministrativo. Per quanto concerne specificamente il diritto pubblico italiano, i principali temi di ricerca (oggetto di numerose pubblicazioni anche a carattere monografico e su riviste di classe A) risultano: le fonti del diritto soprattutto di grado primario; gli organi costituzionali tra cui in particolare il Presidente della Repubblica; le autonomie territoriali (Regioni ed enti subregionali); la giustizia costituzionale; il principio di non discriminazione e le pari opportunità; la garanzia dei diritti a livello nazionale, regionale e locale, tra cui specialmente il diritto alla salute; la condizione giuridica degli stranieri; i rapporti tra l’ordinamento italiano e l’Unione europea.

Alcune linee di ricerca, in particolare riconducibili al diritto internazionale privato, sono state altresì beneficiarie di finanziamenti erogati dalla Commissione europea sulla base di bandi competitivi: si ricordano, da ultimo, i recenti progetti che l’Università di Genova ha presentato anche in qualità di capofila (Project JUST/2014/JCOO/AG/CIVI/7706, “Brussels Ia and Transport (BRIaTra)”, responsabile scientifico prof.ssa Ilaria Queirolo - Project JUST/2014/JCOO/AG/CIVI/7693, “Save Comp. Collection and development of best practices in cross border cases for the survival of distressed companies”, responsabile scientifico prof.ssa Ilaria Queirolo; il Progetto "Enhancing Enforcement under Brussels Ia" – EN2BRIa, Project funded by the European Union Justice Programme 2014-2020, JUST-JCOO-AG-2018 JUST 831598, responsabile scientifico prof.ssa Ilaria Queirolo; il Progetto "Minor’s Right to Information in civil actions (MiRI) – Improving children’s right to information in cross-border civil cases" - Project co-funded by the European Union Justice Programme 2014-2020, JUST-JCOO-AG-2018, JUST 831608, resp. scientifico prof. ssa Ilaria Queirolo e il Progetto "Adaptation of Rights in rem in Cross-Border Succession within EU (EU-ADAPT)" - EU co-funded Project 101007501, JUST-AG-2020 / JUST-JCOO-AG-2020, Justice Programme, responsabile scientifico nazionale: prof.ssa Ilaria Queirolo), che si aggiungono ai diversi progetti cui i docenti delle discipline giuridiche internazionalistiche ed europeistiche (prof.ssa Ilaria Queirolo e prof.ssa Laura Carpaneto; dott. Stefano Dominelli) hanno aderito in qualità di unità partner, ed al programma di formazione e scambio per dottorandi PEPP (The new Programme in European Private Law for Postgraduates), di cui la prof.ssa Queirolo è referente per l’Italia e che coinvolge, quali partner, l’Università di Münster, la Bucerius Law School, il Max Planck Institute for Comparative and International Private Law Hamburg, la Silesian University at Katowice; la University of Wroclaw, la University of Cambridge, la Catholic University of Leuven e l’Università di Valencia.

Attraverso lo sviluppo di progetti europei ed internazionali le docenti afferenti ai settori del diritto internazionale e dell’Unione europea hanno così avuto modo di sviluppare proficui e consolidati rapporti di collaborazione con pressoché tutti i Paesi dell’Unione (IPR Verlag - München, Universitat de València, University of Zagreb, University of Amsterdam, University of Glasgow, University of Mainz, Univerzita Karlova of Prague, Institute of Private International Law of Sofia, University Turiba of Riga, Universität Innsbruck, EIPA of Luxembourg, Ludwig Maximilian University, Consejo General Notariado de España, Romanian Notarial Institute of Romania, Chamber of Advocates of Malta, Universiteit Antwerpen, University of Nikosia of Cyprus, Turku Yliopisto of Finland; TransEurope Experts - France; Johannes Gutenberg Universität; Aristotle University of Thessaloniki; University of Pecs - Hungary; The Law Society of Ireland; Vilniaus Universitetas of Lithuania; University of Silesia in Katowice; Centro de Estudios Notariais e Registais of Coimbra; Associata Nationala “Cartea Funciara” - Romania; Slovak Institute for Mediation of Slovakia, University of Westminster; University of Coimbra), nonché con alcuni Stati terzi (Turchia ed Albania).

La ricerca in ambito giuridico presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Ateneo genovese si sviluppa tradizionalmente verso l’analisi comparatistica del fenomeno religioso, delle istituzioni religiose e politiche nei Paesi del Mediterraneo, del rapporto tra Stato italiano e confessioni religiose presenti sul territorio. In tal senso, accanto all'impegno nella ricerca specificamente canonistica, che si muove in tre direzioni (rapporto tra confessione, sigillo sacramentale e diritto all’intimità del fedele; introduzione del matrimonio civile in Italia in prospettiva comparata; il processo di nullità matrimoniale canonico in prospettiva teologico-giuridica), è attualmente impegnata in un filone di ricerca inerente lo studio del ruolo della religione all’interno del fenomeno migratorio, su cui incidono inevitabilmente le regole disciplinanti i contesti emergenziali, in particolare nella fase di partenza e di arrivo dei flussi migratori, al fine di delineare modelli di rapporto tra diritto dello Stato e diritto delle religioni, tentando di individuare ipotesi di risoluzione che possano partire dalle norme confessionali e dal dialogo interreligioso come fondamento di una società multiculturale. In tale ambito l’esame del ruolo svolto dalle organizzazioni caratterizzate religiosamente che si occupano dell’accoglienza ai migranti e del dialogo interreligioso, risulta connessa all’esame della normativa canonistica, del magistero pontificio e della pastorale interculturale successivi al Concilio Vaticano II, che ha fatto della promozione dell’avvicinamento dialogico delle religioni, nel rispetto di ogni identità culturale, un criterio ermeneutico per la lettura dei “segni dei tempi” e dell’esperienza umana nella sua genesi e nella sua manifestazione religiosa.

La prof.ssa Daniela Tarantino, attraverso l’affiliazione ad alcune importanti associazioni scientifiche fra cui l’Associazione docenti delle discipline ecclesiastiche e confessionali nelle università italiane (ADEC) e la Consociatio Internationalis Studio Iuris Canonici Promovendo, la partecipazione al comitato scientifico della Cattedra Internazionale Innocenzo III ed il periodo di studio svolto in qualità di visiting researcher presso la Facoltà di Diritto dell’Università di Coimbra, intrattiene collaborazioni scientifiche atte a promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca nazionali ed europei. Partecipa altresì al comitato scientifico della rivista internazionale Vergentis.

La prof.ssa Patrizia Vipiana è da anni membro dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (AIC), dell’Associazione Gruppo di Pisa – Dibattito aperto sul Diritto e la Giustizia Costituzionale e del Devolution Club – Associazione per il dialogo costituzionale. Fa parte del comitato di direzione della rivista telematica “Diritti Regionali – Rivista di diritto delle autonomie territoriali”  (www.dirittiregionali.it); è componente del comitato di redazione della rivista “Il diritto dell’economia” (di classe A) nonché della redazione dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, in particolare della sezione Giurisprudenze; inoltre fa parte del comitato dei referees della Rivista “Gruppo di Pisa – Dibattito aperto sul Diritto e la Giustizia Costituzionale”.

La prof.ssa Arianna Pitino è fondatrice e responsabile dell’Osservatorio sui diritti e la non discriminazione di genere presso il DISPO ed è membro del comitato di redazione dell’Osservatorio costituzionale dell’Associazione italiana dei costituzionalisti (redazione tematica Ordinamento italiano); è inoltre membro del Devolution Club (Associazione per il dialogo costituzionale), dell’AUSE (Associazione universitaria di studi europei) e della SODIS (Società italiana di diritto sanitario).

La prof.ssa Ilaria Queirolo, membro della SIDI (Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea), partecipa ai comitati scientifici di diverse riviste (The European Legal Forum, Il Diritto Marittimo, Rivista di diritto internazionale privato e processuale, Diritto civile contemporaneo) ed è inclusa nel comitato dei referee di collane (Collana del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Verona; Collana su “Diritto internazionale dell’economia” del Centro Interuniversitario sul Diritto delle Organizzazioni Internazionali Economiche (CIDOIE), Giappichelli, Torino) e riviste (Il Diritto Marittimo, Spanish Yearbook of International Law). Dirige la collana Scritti di diritto privato europeo ed internazionale per i tipi di Aracne, Roma.

Il prof. Aristide Canepa è membro della redazione della rivista Diritto Pubblico Comparato ed Europeo. È stato membro della redazione della rivista Studia Politica. Romanian Political Science Review/Revista Română de Ştiinţă Politică (Romania) nonché co-direttore della rivista Gli Stranieri. Rassegna di Studi e Giurisprudenza.

Sul fronte della collaborazione con le istituzioni europee, si evidenzia come la prof.ssa Laura Carpaneto, anch’ella membro della SIDI, sia stata individuata dal Parlamento europeo per l’elaborazione di uno studio sul tema Cross-border placement of children in the European Union, pubblicato nel 2016. Più recentemente, è stata incaricata dal Ministero di Giustizia per partecipare in rappresentanza del governo italiano ad una serie di incontri della Conferenza dell’Aja di diritto internazionale privato per l’elaborazione di uno strumento in materia di riconoscimento della filiazione, surrogazione e tecniche di procreazione assistita.